In questo articolo voglio parlare di cosa mettere nello zaino per un’escursione giornaliera.
Mi riferisco, in particolare, a un’uscita in montagna dai 10 ai 30 km, dove non possiamo contare su servizi fondamentali come bar, ristoranti, ecc.
In questi casi consiglio uno zaino da 20 a 25 litri. È inutile portare zaini più grandi e ingombranti, che finiscono solo per appesantirci. Lo zaino, come tutto quello che mettiamo dentro, deve essere leggero. Anche se nelle escursioni giornaliere un po’ di peso in più non è troppo limitante, cerchiamo di ridurlo. Non dobbiamo usare il bilancino (non in questo caso, ma nei trekking di più giorni, io lo uso), ma evitiamo il peso inutile. Ad esempio, è inutile portare con noi le confezioni di tutti i medicinali che portiamo, possiamo portare solo la quantità che ci serve. Lo stesso discorso vale con tutto. Mai come in questo caso Less is more.
Viaggiare leggeri e portare con noi solo l’essenziale è la chiave per un’escursione piacevole.
Questo è l’elenco degli oggetti che metto nel mio zaino, e in seguito li andremo ad approfondire uno ad uno:
Partiamo dai fondamentali, e cominciamo dall’>acqua. Dobbiamo sempre portare con noi 1,5/2 litri d’acqua, in base alla stagione e al tipo di percorso. Ovviamente, nei mesi più caldi e su itinerari più impegnativi, è bene aumentare la quantità. Nel mio caso, evito di portare borracce, che vanno solo ad appesantirmi, e preferisco una sacca idrica o la classica bottiglia di plastica. Io controllo sempre in anticipo la presenza di fonti lungo il tragitto, aiutandomi con app come Komoot e Garmin Explore.
Insieme all’idratazione c’è l’alimentazione. Ricordiamoci di portare con noi un pranzo al sacco e qualche snack leggero. Per l’alimentazione è sempre consigliato portare cibi facilmente digeribili. Per gli snack, per esempio, prediligere frutta secca, barrette e cioccolato.
Un altro oggetto fondamentale è la giacca antipioggia/antivento, o guscio. È indispensabile in tutte le stagioni: in montagna il meteo può cambiare improvvisamente, e pioggia o vento sono sempre in agguato. Dal momento che in commercio si trovano gusci di alta qualità anche abbastanza leggeri, ricordiamoci di metterlo sempre nel nostro zaino.
Un altro elemento fondamentale è il kit di primo soccorso. Il mio l’ho comprato su Amazon, ma può essere tranquillamente assemblato in autonomia. Spesso i kit preconfezionati sono incompleti e vanno integrati con ciò che ci serve. Io, ad esempio, ho aggiunto i cerotti Compeed (indispensabili in caso di vesciche), un po’ di sale e di zucchero e dell’insetticida.
Abbinati al kit di primo soccorso, metto sempre in zaino alcune medicine. Io, per esempio, porto con me gli antistaminici e ibuprofene, ma in questo caso dipende dalle esigenze personali.
Portiamo sempre con noi anche i documenti d’identità. Inutile sottolineare l’importanza di portarli con noi.
Infine, ma non per importanza, non dimentichiamo il rispetto per la natura e per l’ambiente che stiamo attraversando: portiamo sempre dei sacchetti per i rifiuti. Raccogliamo tutto e riportiamolo con noi fino al rientro. Leave No Trace. Sempre.
Ho trovato molto utile portare con me un coltellino multiuso, come il Leatherman Signal. So che è un argomento molto dibattuto: c’è chi preferisce un coltellino semplice per contenere il peso. Io invece preferisco il multiuso, perché ha anche una pinza, utile ad esempio per tagliare rovi che bloccano il sentiero, o per effettuare piccole riparazioni. In ogni caso, consiglio di portare il coltellino multiuso solo se si sa usarlo in sicurezza.
Sempre nello zaino tengo un accendino antivento, da usare eventualmente per accendere un fuoco (con estrema attenzione, ovviamente).
In base alla stagione, possiamo valutare di portare con noi un cappello di lana e uno scaldacollo o buff. Il primo è essenziale nei mesi freddi o sulle alte quote, mentre il buff è utile tutto l’anno per proteggerci dal vento o dal sole.
Nello zaino non devono mai mancare anche salviette e fazzoletti, utili in mille situazioni.
Sia d’estate che d’inverno, è importante portare con sé la crema solare, perché l’esposizione ai raggi UV può essere significativa anche in quota.
Un’altra cosa di cruciale importanza: un paio di calze di ricambio. I piedi possono bagnarsi durante il cammino, e tenere le calze bagnate è scomodissimo e può causare vesciche. Ve lo garantisco.
Un oggetto molto consigliato (che però io non porto mai) sono gli occhiali da sole, meglio se polarizzati.
Porto sempre anche un power bank, fondamentale in caso di batteria scarica del telefono.
Un altro oggetto consigliato è la lampada frontale. Può servire nel caso faccia buio prima del previsto, oppure se ci troviamo ad attraversare zone scure (ad esempio una grotta).
Io porto sempre anche il mio navigatore GPS. Ho scelto il Garmin eTrex SE, ma c’è chi si trova bene con gli orologi con GPS integrato. Personalmente sono un po’ scettico: tendono a scaricarsi più velocemente e hanno schermi piccoli, meno pratici da consultare. Ma, come si dice, de gustibus non disputandum est.
I bastoncini telescopici sono molto utili per alleggerire le ginocchia in discesa e migliorare la stabilità. C’è chi li trova scomodi, ma su determinati percorsi si sono rivelati davvero molto utili.
Per citare Douglas Adams in La guida galattica per gli autostoppisti, porto sempre con me un asciugamano. Ne ho acquistato uno ultraleggero e ad asciugatura rapida, comodissimo in mille occasioni.
Una sacca impermeabile o fodera interna può rivelarsi molto utile per proteggere abiti e documenti in caso di pioggia.
Ho creato questa pagina su Notion contenente una checklist degli oggetti da portare con te durante un’escursione giornaliera. Clonala e spunta gli elementi man mano che li aggiungi nello zaino.
Preparare con cura lo zaino per un’escursione di una giornata è un gesto di rispetto verso se stessi, gli altri e la montagna. Portare solo l’essenziale, senza farsi mancare nulla di veramente utile, ci permette di vivere l’esperienza in modo più sereno, sicuro e leggero.
Ricorda: ogni uscita è diversa e va calibrata in base alla stagione, alla lunghezza del percorso e alle proprie esigenze personali. Ma una cosa non cambia mai: la responsabilità che abbiamo quando entriamo in natura. Preparazione e consapevolezza sono le nostre migliori alleate.
Spero che questa breve guida sia stata utile. Hai altri oggetti irrinunciabili nello zaino? Contattami: la montagna è anche condivisione di esperienze.
Buon cammino 🌄